Oggi per “In altre parole” ho pensato che questo fine settimana molti lo trascorreranno all’aperto (in Italia si incontrano alcune festività e sarà per molti un lungo week-end). Avrete l’opportunità come ho fatto io di alzare lo sguardo e di stupirvi ancora davanti allo spettacolo Celeste. Come da bambina, tornano pensieri e domande molto semplici … veloci come le nuvole, leggeri come l’aria di questa mezza primavera.
Today, “In other words,” I thought that many people will spend this weekend outdoors (in Italy we’ve some holidays and will be for many a long weekend). You will have the opportunity like I had, to look up and marvel again at the Sky sight. Like a little girl I catch some thoughts and some very simple questions … as fast as the clouds, as light as the air of this half-spring.
Dove va il vento caldo d’estate?
E tutti i colori che si perdono nella luce?
Cosa spinge e disegna le rotte delle migrazioni?
E chi ha disegnato i limiti del Cielo…
…dai quali affacciarsi alla finestra dell’Universo?
Se salgo un alto il mio cuore sobbalza quasi fossi più vicina alla sedia di Dio…
Mi siedo e parlo con le nuvole, sapendo che Qualcuno di più immenso mi ascolta. Mi sente. Mi conosce. Mi risponde.
“Il desiderio della libertà si è trasformato in una rabbia tagliente
se mi guardi vedrai durezza
ma
nel mio cuore c’è un grido silenzioso…”
…
“E’ un’amore puro
oltre ogni confine,
diverso da ogni mia idea!”
Un Film davvero bello (ve lo consiglio! Sergio Madscheroni – autore – alla regia, partecipazione straordinaria di Ornella Vanoni ), una canzone, due cantanti che ammiro molto: Simone Giandolfi (Worship Station) e Selene Scannapieco.