Scusate se è tardi, ma a casa mia è sempre martedì. Nel senso che sono le 21 circa e il giorno non è finito; ma anche nel senso che come sapete ormai, a casa mia si mettono in piedi progetti creativi tutti i giorni come se fosse sempre martedì (il giorno della nostra rubrica di idee fai date) … e quindi il resto del tempo per metter sul blog le foto che ho preparato, non sempre è sufficiente. Scuse fatte. Adesso vi racconto una piccola storia. E’ la storia della sedia Principessa. Come molti dei miei arredi preferiti è una trovatella : ). Si tratta di una sedia di legno arte povera, di quelle molto diffuse negli anni 50. Usate in gran numero nelle scuole e rinnegate alcuni decenni fa… ma vendute adesso anche a caro prezzo nei mercatini dell’usato. Come dicevo la mia Principessa è stata trovata per strada alcuni anni fa e alla prima occasione l’ho ridipinta di bianco. Qui la vedete alla finestra del primo appartamento in cui abbiamo vissuto da sposini. Un bell’appartamentino d’epoca con pareti affrescate, rifiniture di pietra, con muri spessi un metro e illuminato da tre sole enormi finestre. Qui è nata la nostra principessa, la sedia, in questa calda atmosfera di fiaba.
Mi ricordo ancora quando la carteggiai, le stuccai le imperfezioni della seduta, la colorai con bianco a spray e poi le passai una mano di bianco per ritoccare le sfumature incerte. Ne studiai le forme e scelsi i suoi colori. Rosa acceso e oro veneziano. Ho preferito tingere lo schienale di un colore diverso dal bianco per evitare i segni precoci dell’usura. E ho usato una forma stencil per creare i fiori stilizzati a contrasto. Per lo schienale ho prima disegnato i fiori e colorati, poi con mano certosina ho passato intorno il colore. Non so perché esattamente, ma la resa mi ha premiato per una maggior naturalezza del decoro.
Le gocce? sono nate da un errore. Molte cose stupende nascono da un fortuito…errore! : ) Io le trovo molto belle perché l’andamento casuale della loro distribuzione da un accento creativo al lavoro. Rende lo stile sofisticato un po’ più libero. La rende un po’ più orientaleggiante. Non trovate? Lo stesso vale per i piedi, dipinti un po’ per praticità, per evitare i segni del tempo, un po’ con casualità, per riprendere lo stile del decoro. Ps: devo ancora passare l’ultima mano di protettivo…non vi dispiace vero? Ha già trovato un’ospite!
Un ultima foto, che prelude al prossimo progetto che vi mostrerò. Si può, anzi, si possono vedere benissimo i prossimi progetti da cui è attorniata. Ma rimando i loro segreti ad una prossima volta, nei molto prossimi giorni creativi. Sono le 22, e qui …è sempre martedì! Buonanotte sedia Principessa! E buonanotte anche a voi miei prodi!
; )*
PSs: Un artista, re-stylist, specializzato in sedie “trovatelle” sotto le cui mani si fan sedie uniche e di autore, è Francesco Cijecam Bonini. Lo potete seguire sul suo blog …geniale!
Un Commento
Superba innumerevole! E grazie per il pensiero! :)